“I colori delle emozioni l’espressività interiore nel gioco di linee e colori”

23 Settembre 2004

a cura della Dott.ssa Letizia Lampo

 

Perché il mondo ci appare a colori?

Che legame esiste tra l’uomo e la dimensione cromatica?

 In quale maniera questi interagiscono nella nostra vita, come ci influenzano e che cosa mai rappresentano?

 

A questi interessanti quesiti è stato dedicato l’incontro- conferenza svoltosi presso la sede siracusana di Nuova Acropoli, incontro che ha voluto investigare l’impatto dei colori sulla psiche dell’uomo e la qualità della relazione tra l’individuo e il cromatismo in generale.

 

Che il colore influenzi le nostre scelte come le nostre attività non c’è dubbio: spesso, anche il linguaggio comune differisce ai colori molti dei nostri umori, basti pensare a frasi quali “verde dalla rabbia”, “rosso dalla vergogna” e tante altre ancora alle quali i nostri ricordi possono fare ammenda.

La dott.ssa Lampo, che ha curato la relazione, ha condotto i presenti in un vero e proprio viaggio all’interno del colore inteso come modalità di espressione di se stessi: in effetti, si è commentato come la vita del colore rappresenti anche momenti della vita dell’umanità o della persona.

I colori rimandano ad una dimensione interiore e, un po’ come la musica, diventano nell’arte anche una maniera di rappresentare se stessi e di scoprire capacità e riserve profonde.

Partendo proprio da questa maniera di “leggere” il colore, ci si è addentrati alla scoperta del “mandala”, il “cerchio della vita” attentamente investigato dal grande ricercatore Carl Gustav Jung, per giungere sino al simbolismo del colore inteso, tra l’altro, come “il linguaggio dell’invisibile”.

 

Il pubblico ha partecipato attivamente realizzando dei “mandala”, a rappresentazione di come l’espressione libera del cromatismo all’interno del cerchio porti veramente ben più in là della traccia grafica lasciata sulla carta.