Grandi Siracusani noti e meno noti

In occasione del 2750° anniversario della città aretusea, il dott. Alberto Gianderico ha curato l’incontro culturale “Grandi Siracusani noti e meno noti”, inaugurando il ciclo “Siracusa tra mito e storia: 2750 anni e non sentirli!”. Il ricordo della gloria e dell’importanza della città si è fatto vivo partendo dalla sua fondazione, avvenuta nel 733 a.C., passando in rassegna i vari periodi susseguitisi nel corso della sua storia sin dai gloriosi secoli nei quali Siracusa è stato il fulcro della Magna Grecia. Personaggi noti e indimenticabili come Archimede, Dionigi, Ermocrate, Teocrito e moltissimi altri sono ritornati protagonisti durante la serata; inoltre il pubblico ha avuto l’opportunità di conoscere uomini molto meno noti ma dalla vita altrettanto interessante. Il dottor Gianderico ha ricordato inoltre che Siracusa è stata capitale dell’Impero Romano d’Oriente per alcuni anni e che illustri “visitatori” della città come Eschilo, Platone, Cicerone, Caravaggio e Federico II, solo per citarne alcuni, sono rimasti letteralmente affascinati dalla sua bellezza e posizione strategica.

Molti gli aneddoti “simpatici” svelati dal relatore, come l’episodio che vide protagonista il giovane Damocle che peccò di insolenza nei confronti del tiranno Dionigi I, il quale fece appendere una spada sostenuta da un esile crine di cavallo sulla sua testa, facendo così derivare il famoso detto “Spada di Damocle”. Grazie a racconti, immagini, aneddoti, ricordi di grandi imprese, esempi di coraggio e dedizione in momenti storici molto complicati, il relatore pubblico ha accompagnato il pubblico in un lungo viaggio nel passato e ha ispirato bellezza e forza per affrontare meglio la quotidianità.