Mostra-Evento

“Chiediti se 6 felice”

Dall’11 al 12 dicembre 2010 presso la Sala Brunelleschi

Nuova Acropoli Verona ha realizzato, l’11 e il 12 dicembre, in occasione della  giornata mondiale della filosofia, una mostra-evento sul tema della felicità, che si è composta di: esposizione di un percorso didattico tramite pannelli, la proiezione di film, alcune conferenze, giochi e uno spettacolo teatrale.

All’interno della sala Civica della 3a Circoscrizione di Verona, in Via Brunelleschi, i visitatori hanno potuto leggere una serie di pannelli in cui si analizzavano i "punti di vista" sulla felicità elaborati da vari pensatori, a partire da filosofi come Platone, Epitteto, Epicuro, per proseguire con i più moderni: Schopenauer, Freud e Nietzsche, fino a giungere ai pensatori contemporanei come Galimberti e gli studiosi americani della "psicologia positiva". L’excursus storico ha trattato anche la filosofia orientale con Buddismo e Brahmanesimo.

 

Durante la giornata di sabato, al mattino, l’Associazione ha proposto una conferenza tenuta dal dott. Vittorini, Presidente della Commissione cultura della 3° Circoscrizione, dal titolo “La felicità incondizionata”; a seguire il direttore di Nuova Acropoli Verona, Stefano Musante, ci ha fatto riflettere su quali sono gli ingredienti per una felicità duratura. Ne è emerso che dovremmo ricercare la felicità nelle cose semplici e quotidiane, nutrendoci di sentimenti elevati e facendo riferimento ai valori più nobili che ci sono dentro di noi. Nel pomeriggio è stata invitata la prof.ssa Bruna Meneghello, dell’Ass.ne Luna di pomeriggio ed ha parlato del pensiero di Spinoza circa la felicità, con curiosi e interessanti "intermezzi" poetici (lettura di poesie sulla felicità).

 

Nelle due giornate nel pomeriggio e durante la sera sono stati proiettati dei film inerenti il tema della felicità: “La crisi” di C. Serrau (1992), “Vivere” di Akira Kurosawa (1952) e “Non è mai troppo tardi” di R. Reiner (2007).

All’interno della mostra è stata presentata una rappresentazione di teatro filosofico dal titolo “Lo scrigno della Felicità”, ossia una messa a confronto in forma teatrale fra alcune concezioni orientali e occidentali sulla felicità. Ogni volontario si è messo in gioco ed ha potuto conoscere e interpretare il proprio personaggio.