<font face="Verdana,Arial,sans-serif" size="3"><b>Folco Quilici</b></font>

<font face="Verdana,Arial,sans-serif" size="3">Folco Quilici è nato a Ferrara nel 1930 da Nello Quilici, storico e giornalista e Mimì Buzzacchi, pittrice. </font>

<font face="Verdana,Arial,sans-serif" size="3">Suoi film dedicati al rapporto tra uomo e mare, sono stati distribuiti nel mondo. L'attività di Folco Quilici nel campo del cinema culturale, ha trovato vasto spazio in programmi televisivi, in Italia e all'estero.</font>

<font face="Verdana,Arial,sans-serif" size="3">Dal 1971 al 1989 ha diretto e curato la rubrica GEO Rete 3, RAI.</font>

<font face="Verdana,Arial,sans-serif" size="3">Dal 2002 collabora con importanti Serie televisive a Sky (Marco Polo); per queste trasmissioni è stato dichiarato "personaggio dell'anno" nel 2006.</font>

<font face="Verdana,Arial,sans-serif" size="3">Parallelamente al suo impegno come autore cinematografico, dal 1954 in poi ha pubblicato in Italia e all'Estero, numerose opere di saggistica. Con la moglie Anna, è anche autore di due biografie avventurose: <i>Amundsen</i> (1998) e <i>Jack London</i> (2000), "Premio Chianciano" e il "Premio Castiglioncello". Dal 2002 collabora a una serie di volumi, con Luca Tamagnini (Ed. Phoatlante) dedicati alle aree protette dei mari italiani.</font>

<font face="Verdana,Arial,sans-serif" size="3">Per la narrativa, anch'esse edite oltreché in Italia anche all'estero: <i>Cacciatori di Navi</i> (1985) tradotto negli Stati Uniti, <i>Cielo Verde</i> (1997), romanzo nella classifica dei più venduti in Italia, nel 1998 <i>Naufraghi</i>. Nel 1999 con il romanzo <i>Alta Profondità</i>, inizia il sequel composto da <i>L'Abisso di Hatutu</i> (2001), <i>Mare Rosso</i> (2002), (2003, il "Premio Scanno di Letteratura"), I <i>Serpenti di Melqart</i> (2003), <i>La Fenice del Bajkal</i> (2005).<br>Nel 1955 il Premio Marzotto di letteratura con <i>Sesto Continente</i> (tradotto negli USA) (rieditato nel 2000), con il Premio Malta nel 1981 per <i>Mediterraneo</i>, con il Premio Fregene nel 1985 per <i>Cacciatori di Navi</i>, il Premio Estense nel 1993 per <i>Africa</i> e il Premio Scanno di letteratura con <i>Mare Rosso</i>. Nel 1997 il "Premio Internazionale Cultura del Mare". E nel 2000 il "Tridente d'Oro alla Carriera", dall'Accademia delle Arti della Scienza Subacquea. Nel 2002, il Premio NEOS dall'Associazione Giornalisti di Viaggio. Con Corrado Ruggeri (nel 2006), il saggio <i>"Sì, viaggiare"</i>.</font>

<font face="Verdana,Arial,sans-serif" size="3">Quilici collabora alla stampa italiana e internazionale, dal '54 con <i>Life, Epoca, Panorama, Europeo</i>, e con quotidiani, <i>La Stampa e Il Corriere della Sera e Il Giornale</i>. Ha vinto il "Premio Italia" di giornalismo (1969) e il "Premio Giornalistico Europeo" (1990).<br>Nel '94 ha vinto la "Penna d'oro" per i suoi servizi sull'America Latina. Nel '97 gli è stato conferito il "PremioCampidoglio per la Carriera, per il giornalismo culturale". E nel '99 il "Premio San Giorgio" per l'insieme dei suoi scritti. Nel 1983 gli è stata conferita dal Presidente Pertini la "Medaglia d'Oro" per meriti culturali</font>

<font size="3"><font face="Verdana,Arial,sans-serif">Ha tenuto corsi all'Università di Bologna (1966-67) di Berlino (1991), al Centro Sperimentale di Cinematografia (1995), all'Università Cattolica di Milano (1998), alla Terza Università di Roma (2001-2002). All'Università di Padova (2004-2005). Dal 1985 al 1989 ha insegnato all' ORAO (Centro dell'Immagine Culturale); corsi ripresi nel 1997 e proseguiti nel 1998. Dal febbraio 2003 al giugno 2006 è stato Presidente dell'ICRAM, Istituto Centrale per la Ricerca Scientifica e Tecnologica Applicata al Mare, e ha diretto i "quaderni scientifici" dell'Istituto. Precedentemente, dal '95 al '96, era stato Direttore del mensile "Mondo Sommerso". E' tra i soci fondatori dell'H.D.S. (Historical Diving Society) e dell'Associazione Ambientalistica MAREVIVO. E' membro dal 2001 della SOCIETA' GEOGRAFICA ITALIANA. Come fotografo che opera dal 1949, accumulando un archivio d'oltre un milione d'immagini a colori e in bianco e nero, ora affidate all'Archivio Alinari. Nel 1998, è stato dichiarato <i>"Great Master for creative excellence"</i> dall'International Photo Contest. Nel 2006, grazie ai suoi film e ai suoi libri sull’ambiente e le culture, la Rivista FORBES ha inserito Folco Quilici tra le cento firme piú influenti del mondo. Nel settembre 2008 gli è stato consegnato dal Ministro della Cultura Sandro Bondi il Premio "La Navicella d’Oro", conferitogli dalla Società Geografica Italiana. Con la seguente motivazione: <i>"Folco Quilici in oltre mezzo secolo di costante attività professionale in ogni luogo del pianeta ha configurato un personale modello di cineasta-viaggiatore capace di esplorare e testimoniare con persuasivo rigore e poeticità i territori più rilevanti della cultura geografica, storica e artistica della società umana del passato e del presente, pervenendo a risultati stilistico-espressivi di notevolissimo valore e di ampia valenza comunicativa".</i></font></font>