In occasione della 11^ Giornata Mondiale della Filosofia

Con l’alto patrocinio dell’

Nuova Acropoli Genova

ha presentato

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Conferenza "L'invecchiamento attivo: un ponte verso il futuro"

Sala dei Chierici Biblioteca Berio

In occasione della Giornata Mondiale della Filosofia, il cui motto era invecchiamento attivo la sede di Nuova Acropoli di Genova ha organizzato presso la sala dei Chierici della Biblioteca Berio una conferenza dal titolo “L’invecchiamento attivo: un ponte verso il futuro”.

Relatori dell’iniziativa culturale sono stati il prof. Ernesto Palummeri, il Dottor Angelo Sottanis, il Prof. Renzo  Dameri e il Sig. Paolo Di Rosa, direttore di Nuova Acropoli Genova. Ha moderato l’incontro i giornalista di “Repubbica”l Dott. Stefano Bigazzi.  

I relatori hanno presentato le caratteristiche che contraddistinguono questa particolare fascia di età.

Il Dott. Palummeri , primario di geriatria dell’ospedale Galliera di Genova, attraverso numerose ed esaustive slide ha evidenziato l’aspetto medico dell’invecchiamento, analizzando le possibili malattie cui si va incontro e dando consigli pratici per affrontare nel modo migliore questa tappa della vita.

Il Dott. Sottanis, presidente dell’Associazione Auser liguria ha invece fatto conoscere la realtà dell’anziano nell’ambito del volontariato, di quanto ancora possa essere e sentirsi utile una persona anche con qualche anno in più. A questo proposito ha descritto tutte le attività proposte e svolte dalla propria associazione.

Il  prof. Dameri, docente di sociologia dell’università di Genova, ha introdotto la sua riflessione facendo ascoltare un brano  di Renato Zero (“Spalle al muro”).

Partendo dall’ascolto del testo, il professore  ha  evidenziato il cambiamento della  condizione dell’anziano nell’ultimo ventennio. Nel passato l’anziano era chiuso in se stesso e rassegnato, oggi nell’era della comunicazione globale assistiamo ad un atteggiamento ambivalente: l’anziano o rifiuta in modo categorico le tecnologie o si riversa in esse utilizzandole totalmente.

Il presidente Paolo Di Rosa ha iniziato il suo intervento con una  frase del fondatore dell’Organizzazione Internazionale Nuova Acropoli,il Prof.  Giorgio Angelo Livraga:”Un uomo non invecchia quando invecchiano le sue cellule epiteliali ma quando muoiono i suoi sogni e le sue speranze”.  Ha sottolineato la differenza tra il termine” anziano” da quello di “vecchio”, indicando nel primo una persona  avanti negli anni ma con un’esperienza e una saggezza che lo hanno reso forte interiormente, l’altro invece è una persona caratterizzata non necessariamente da un’età avanzata ma sicuramente incapace di fare tesoro della propria esperienza e vivere in modo pieno la vita.

Concerto a due cori

Auditorium di Sant’Agostino

Coro Beato Jacopo da Varagine – Coro Claudio Monteverdi

 

Il 30 novembre alle ore 21, a coronamento della celebrazione per la Giornata Mondiale della Filosofia indetta dall’Unesco, si è svolto il “Concerto a due Cori” presso l’auditorio di S. Agostino. L’appuntamento, interamente organizzato dalla sede genovese di Nuova Acropoli, è stato voluto anche quest’anno per offrire alla popolazione uno sguardo sulla cultura, coadiuvato da emozioni indimenticabili. Per chi non ha potuto assistere diciamo che l’auditorium, situato nei pittoreschi vicoli della nostra città, non è altro che una chiesa sconsacrata dal XVIII secolo, la cui suggestività ha reso l’atmosfera ancora più magica. Neppure il freddo pungente della sera ha sconfortato gli spettatori, riscaldati dal Coro Lirico Claudi Monteverdi e dal Coro Polifonico Beato Jacopo Da Varagine, che nell’accompagnamento delle voci del soprano Yukari Kobayashi e del tenore Silvano Santagata hanno dato un’ottima interpretazione di opere come il Mosè di Rossini e il Nabucco di Verdi. A completamento della serata, dopo  l’imprescindibile –bis!- al Brindisi de la Traviata (esecutori il basso Enrico Fibrini e il soprano sopra citato), il Presidente Paolo di Rosa ha voluto trarre una forte conclusione: la musica, quando prende le forme dei grandi classici ed è interpretata da voci che la sanno animare, è gemella di quella filosofia “che si vive”, e che eleva l’anima. Al termine, salutati da uno scroscio di applausi, i direttori Musso Giovanni e Silvano Santagata, accompagnati dalla suonatrice di pianoforte Irene Dotti, hanno ringraziato pubblicamente l’Associazione, ribadendo la loro vicinanza ai temi propugnati da Nuova Acropoli.