Giornata Mondiale della Filosofia 2016

 

 

 

 

 

Si è concluso il ciclo di appuntamenti realizzati in occasione della XV Giornata Mondiale della Filosofia promossa dall’UNESCO, nei quali si è affrontato il tema della Bellezza, non come mero canone fisico, ma come riflesso dell’Armonia.

Il primo evento è stato il convegno dal titolo “Il linguaggio del Bello”, realizzato presso l’ODEION del Museo dell’Arte Classica dell’Università “La Sapienza”.

Sono intervenuti:

 

  • La dott.ssa Giulia Cardinale, coordinatrice della sede centrale di Nuova Acropoli, che ha affrontato il tema il "Bello di essere Utili": acquisire uno stile di vita sano, che risvegli valori fondamentali per l’essere umano come generosità, altruismo, amicizia, unione e fiducia. Riscoprire questi valori atemporali non è “sognare ad occhi aperti realtà utopistiche”, ma piuttosto, recuperare individualmente e collettivamente quella dignità interiore che ci permetta di definirci realmente “esseri umani”, volta a promuovere il modello di un uomo nuovo e migliore per un mondo nuovo e migliore;
  • Il Centro Uransenke di Roma ha affrontato la Bellezza, attraverso l’antica Cerimonia del Tè, espressione di attenzione, ordine e profonda consapevolezza. In questo modo una cerimonia non è un semplice susseguirsi di azioni meccaniche, ma diventa una opportunità per l’essere umano di entrare in armonia con se stesso e con l’Universo che lo circonda;
  • La dott.ssa Cristina Scimonello, archeologa, ha evidenziato come l’equilibrio sia espressione del bello, mostrando le immagini del Pantheon. Ha dimostrato come l’armonia e il senso di perfezione trasmessi dalle più importanti costruzioni antiche, scaturiscano da una serie di proporzioni matematiche e geometriche, di cui spesso non conosciamo le regole e unità di base, ma di cui riusciamo a percepire l’intramontabile splendore.

Il giorno 17 novembre è stato organizzato, presso il Bistrot 3.0 di Piazza Sassari, un aperitivo filosofico dal titolo “Che bello essere felici!“. Ispirati dagli insegnamenti millenari lasciati da illustri figure del passato come Buddha, Confucio, Aristotele e seguendo gli scritti di William Wordsworth, autore del libro “Il guerriero felice”, abbiamo parlato di una delle mete più ambite dell’essere umano: LA FELICITA’. Una felicità che non è semplicemente piacere o benessere individuale, ma uno stato dell’anima, che Aristotele definì “eudaimonia”. 

Riscoprire insieme la bellezza della felicità come riflesso dell’equilibrio e dell’armonia dei nostri pensieri, sentimenti e azioni, un bene da custodire ed alimentare per conoscere meglio noi stessi!

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