Giornata Mondiale della Filosofia 2017: Io e la Filosofia

     A spasso nell’Agorà: la Meraviglia

Nuova Acropoli Pescara ha voluto dedicare la Giornata Mondiale della Filosofia alla Meraviglia, cercando di rispondere ad alcune domande: Come nasce la filosofia? E soprattutto perché?

Lo abbiamo fatto immaginando di passeggiare nell’Agorà, la piazza del mondo antico. L'Agorà è il centro della città, luogo di incontro e di confronto. Il cuore pulsante della vita della polis greca dove si condividono fatti, riflessioni e speranze. E, per rispondere a queste domande abbiamo chiesto aiuto ad alcuni dei più grandi filosofi della storia dell'umanità.

Aristotele, nella Metafisica, dichiara che tutti gli esseri umani (uomini e donne, greci e barbari, liberi e schiavi) tendono per natura al sapere e che "fin dapprincipio" cominciarono a filosofare (cioè a cercare il sapere) a causa della meraviglia.

Ma la spiegazione più nota dell’origine della filosofia ce la regala Platone per bocca di Socrate.

In uno dei tanti scritti che Platone dedicherà al suo maestro, Socrate ormai in procinto di essere processato dal tribunale di Atene, incontra un giovane di grande talento Teeteto che diventerà uno dei più grandi matematici del suo tempo e dialoga con lui sul rapporto tra scienza e filosofia. Nell’osservare il mondo il giovane Teeteto confessa a Socrate di ritrovarsi a volte “Straordinariamente pieno di meraviglia” tanto da avere persino le vertigini. Socrate risponde al giovane con la celebre frase:

“È proprio tipico del filosofo quello che tu provi: l’essere pieno di meraviglia. Il principio della filosofia non è altro che questo.” - Platone

 

Quindi la meraviglia, suscitata dall'osservazione del mondo e dalla intrinseca armonia delle sue leggi ci avvicina alla ricerca del sapere.

La meraviglia è la conseguenza naturale della nostra esperienza di vita, di ciò che viviamo e di cui non conosciamo la causa.

 Provare meraviglia significa anche porsi delle domande.

 

Tutti noi proviamo meraviglia, possiamo farlo anche semplicemente camminando o guardandoci intorno, magari osservando le cose di tutti i giorni con occhi nuovi. 

“Gli uomini, sia nel nostro tempo sia dapprincipio, hanno preso dalla meraviglia lo spunto per filosofare poiché dapprincipio essi si stupivano dei fenomeni che erano  a portata di mano e di cui esse non sapevano rendersi conto” - Aristotele

Nell'antica massima riportata sul tempio di Delfi “Conosci te stesso” possiamo riassumere l'inizio e la fine di ogni cammino filosofico, intendendo con questo che la più grande delle meraviglie è proprio l’essere umano. 

La meraviglia ci spinge a riflettere e ad intraprendere un percorso filosofico di conoscenza e miglioramento individuale.

In fin dei conti la nostra vita altro non è che uno straordinario viaggio allo scoperta delle nostre potenzialità latenti!