FiloSOFIA,
                                 LIBERA TUTTI!!!

Uno dei beni maggiormente agognati da ogni individuo, senza il quale la Felicità è preclusa, è certamente la Libertà. Tutti vogliamo essere e sentirci liberi. Forse per questo nella Filosofia, nella Letteratura, nell’Arte ed in tutte le Scienze Umane è sempre stata un tema centrale. 
Nella concezione moderna il concetto ha assunto sempre più un significato socio-politico, subendo molto condizionamenti di carattere storico e culturale. Così contestualizzata la libertà si è tradotta spesso nell’immaginario collettivo, ed all’atto concreto, in un essere “liberi di” o “liberi da” dai connotati di antagonismo e concorrenzialità. Una libertà, quella così desiderata dal nostro momento storico, destinata ad essere irraggiungibile per almeno due buone ragioni: i caratteri di esclusività su cui si fonda, in un mondo che ci vede invece strettamente relazionati e nella necessità di rispondere gli uni agli altri; ed il fatto di realizzarsi nella ristrettezza di un progetto personale esclusivamente materiale.
Una libertà, quindi, portatrice di conflitto tra gli uomini, convinti, in molti, che “la propria libertà inizia dove finisce quella dell’altro!”, pericolosa concezione questa che pone ogni essere umano come potenziale limite all’espressione dell’altro. 

Ma non è sempre stato così, nella tradizione filosofica d’Oriente e d’Occidente, la Libertà non era concepita come una conquista personale espressa unicamente nel sociale, ma trovava il suo radicamento in un profondo lavoro di scoperta di Sé e della propria trascendenza. Impossibile essere liberi di Essere se non si sa chi si E’, e se non s’impara a mettere in relazione armonica questo Sé con il mondo. 

La Libertà allora, lungi dall’essere qualcosa che può essere semplicemente legiferato, una condizione indotta dall’esterno, è invece uno stato Interiore la cui ricerca porta l’uomo verso le proprie origini ed il destino al contempo. Soltanto colui che s’impegna in questa ricerca potrà acquisire la Vera Libertà, frutto di un lavoro responsabile quotidiano.

Un tema del genere è vicino ad ogni generazione e ad ogni momento storico, anche se certamente i più assetati di libertà saranno i giovani, per i quali conoscerne questo volto potrebbe essere molto importante e formativo. Ci aspettiamo dunque un pubblico copioso che verrà accolto con iniziative ricche, non soltanto di parole ma, anche di piccole “esperienze di libertà” perché, ci auguriamo, questo possa essere almeno per alcuni l’inizio di un percorso più lungo e rivelatore.