Un te con... Marco Aurelio

14 Novembre 2006

 

 

Nel terzo ed ultimo incontro del ciclo “Un tè con... Filosofia” organizzato da Nuova Acropoli in occasione della Giornata Mondiale della Filosofia proclamata dall’UNESCO il 21 Novembre, è stato protagonista Marco Aurelio, il Filosofo Imperatore che guidò Roma dal 161 al 180 d.C..

 

Questa volta abbiamo "preso un té" in compagnia di un personaggio veramente particolare che trascorre i primi anni della sua vita immerso negli studi e gli ultimi 20 anni nelle battaglie per difendere Roma dalle tribù barbare al nord e dai Parti ribelli ad oriente.

<font face="Times New Roman" size="3">Nasce nel 121 d.C., da una famiglia benestante. <b>Si distingue fin da piccolo</b> per l’attitudine agli studi filosofici, tanto da essere adottato, come ultima volontà dell’Imperatore Adriano, come successore di Antonino detto il Pio.</font>

 

<font face="Times New Roman" size="3">Leggendo alcune lettere che Marco Aurelio scive al suo Maestro Frontone, ascoltiamo un uomo che ha bisogno di massime su cui riflettere, un uomo che <b>ha bisogno di ricercare costantemente dentro di sé gli insegnamenti</b>, anche quando nel 161 diventa Imperatore di Roma.</font>

 

<font face="Times New Roman" size="3">Per il Grande Impero inizia un lento declino tra guerre, pestilenze e carestie.</font>

<font face="Times New Roman" size="3">Marco Aurelio <b>non si tira mai indietro </b>e <b>combatte sempre a fianco dei suoi soldati in prima linea </b>fino alle ultime battaglie.</font>

 

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Durante l’incontro, prendendo spunto da alcune scene del film “Il Gladiatore”(con protagonista  Russell Crowe), si è approfondito il tema del Filosofo Imperatore. Infatti scopriamo che Marco Aurelio si interroga sulla vita e sull’uomo.

Durante le lunghe giornate trascorse all’accampamento scrive i suoi pensieri che lo sostengono nei momenti di serenità e nelle decisioni drammatiche.

Queste sue riflessioni oggi sono conosciute con la pubblicazione de “I Ricordi” o “Dialoghi a me stesso”.

 

Marco Aurelio è un esempio di coerenza di una vita vissuta con idee e principi saldi, in linea con la filosofia stoica.

 

Lo stoicismo è una corrente di pensiero greca che, arrivata a Roma, conquista molti romani e uno dei massimi esponenti è proprio Marco Aurelio. Egli mette in pratica gli insegnamenti stoici che mirano ad educare l’essere umano alla ricerca di sé, a riscoprire i valori universali di generosità, di fratellanza e di giustizia e di profonda gratitudine verso chi lo ha preceduto.

 

Sia in pace che in guerra sa stare con ferma dignità, dovuta ad un’incredibile saldezza interiore e ad una serenità d’animo.

Non è possibile separare la vita di questo grande personaggio dai suoi pensieri, perchè non c’è divisione fra le sue domande filosofiche e le sue scelte quotidiane. In Marco Aurelio pensiero, sentimento ed azione sono coerenti.

 

 

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