Visita guidata al Museo Archeologico

del Teatro Romano di Verona

Un suggestivo scorcio di Verona, un magnifico esempio di architettura romana nella città veneta: il Teatro Romano, che il 26 novembre i partecipanti al corso di Archeologia e i soci di Nuova Acropoli Verona hanno visitato, guidati dalla dott.ssa Lucia Notorio, archeologa classica.

Trovarsi all’interno del teatro è sempre emozionante.

Facciamo insieme la visita!

Chiudete gli occhi e immaginate la scena: siamo sull’orchestra, spazio semicircolare riservato al coro nelle rappresentazioni. Davanti a noi c'è tutta la cavea, gradinata che poteva accogliere migliaia di spettatori ed alle nostre spalle si erge quel che rimane della scena, l’edificio da cui entravano gli attori decorato e finemente costruito. C'è però un qualcosa che rende il tutto ancora vivo e affascinante…tendiamo le orecchie e oltre le rovine sentiamo un lieve mormorio: è l’Adige, in uno dei punti più fragorosi.

Continuiamo la visita calpestando con la fantasia un pavimento lastricato in marmo bianco e nero a figura geometriche. L'immaginazione ci fa vedere un sipario che, anziché salire, scende per dare inizio agli spettacoli, grazie a dei meccanismi che scompaiono sotto il palcoscenico; in alto una galleria con le incisioni dei posti prenotati per le nobili famiglie veronesi dell’epoca.

Dalla sommità del teatro ammiriamo il panorama, il fiume Adige, ora lo vediamo, e buona parte della città di Verona, il centro storico e punto focale della città romana.

Affianco al teatro si trova il Museo Archeologico, che conserva epigrafi, statue, mosaici e elementi decorativi, provenienti dalla città; ma soprattutto attraverso i suoi corridoi arriviamo alle tre terrazze, in cui si poteva ammirare il tempio dedicato probabilmente ad Iside e Serapide, divinità egiziane il cui culto era stato importato a Roma, e il ninfeo, trionfo di fontane e marmi colorati.

In cima al colle, al termine delle passeggiate si ergeva un tempio, completamente sostituito dal più recente Castel S. Pietro.

Adesso potete riaprire gli occhi e, se volete un consiglio, invece di immaginare ancora, andare a vedere dal vivo una delle più belle ed importanti vestigia dell’epoca romana della città di Verona.