Visita alla mostra “Fortuna e prosperità: dee e maghe dell’Abruzzo antico”

Nuova Acropoli di Pescara ha organizzato una visita alla mostra “Fortuna e prosperità: dee e maghe dell’Abruzzo antico”, promossa dalla Soprintendenza Archeologica dell’Abruzzo e ospitata presso il Museo Archeologico “La Civitella” di Chieti.

La mostra ripercorreva il filo delle arti magiche femminili lungo i secoli, in un Abruzzo inesplorato: antichi culti religiosi, miti, leggende, tradizioni popolari sui temi della fecondità, della prosperità, della fortuna e della superstizione.

 

Attraverso un percorso “narrante”, fatto di immagini in movimento, suoni, profumi e scenografie suggestive, siamo stati immersi nell’atmosfera evocata dal nostro territorio in un tempo remoto.

Oltre 200 gli oggetti, i pezzi archeologici e i documenti esposti: elementi del mondo naturale, simboli dell’universo femminile, ex voto, amuleti, talismani, gioielli, per arrivare al cuore della mostra: tre immagini di divinità femminili del III-II sec. a. C., testimonianze votive degli arcaici culti della Grande Madre, simbolo di una ricerca comune a tutte le culture dei vari popoli del mondo.

Le tre statue sono tornate alla luce in una recente campagna di scavi a Luco dei Marsi (L’Aquila), nel “Lucus Angitiae”, il bosco sacro alla divinità italica Angizia.

Due di esse sono in marmo e rappresentano Afrodite-Venere e Cerere-Demetra, mentre la terza, in terracotta, è una misteriosa figura seduta in trono, forse da identificarsi con la stessa Angizia.

 

L’Abruzzo è ricco di testimonianze preziose, che ci fanno sentire partecipi di un mondo con un passato profondo e sconosciuto, e che ci offrono l’opportunità di ricercare ed interpretare, con l’attitudine del filosofo, la voce dei nostri avi.