Incontro 

 

Il Romanticismo in Robert Schumann

giovedì 24 gennaio 2007

Sala delle Conferenze Nuova Acropoli dell'Aquila

Un'occasione davvero particolare quella dell'incontro su Robert Schumann.

La maestra Daniela Ciamei ci ha aperto le orecchie ed il cuore alla musica ed al metodo di questo grande pianista.

Come la maggior parte dei romantici del secolo XIX, seppe combinare molti aspetti della creatività: così come riusciva ad esprimersi nel pianoforte, nell'orchestra e nel canto, si espresse con altrettanta efficacia con la penna: ci ha lasciato poesie, epistole, critica musicale e un diario intimo.

 Fu un grande lettore, un'appassionato osservatore della natura ed un serio discepolo nella vita.

 

 

In tutte le sue composizioni appare l'inquietudine propria di una ricca vita interiore: la profondità dei suoi sentimenti, la disperazione del suo dolore, la calma della sua felicità.

Nel Carnaval, piccole scene su quattro note op. 9 (1835), esprime ciò che intuisce del significato più profondo dell'esistenza, del suo costante divenire (la festa), delle sue molteplicità (le maschere); riflette sull'umana solitudine e sul lieto accordo che gli uomini, se vogliono, sanno cercare e trovare nel tempo.

 

 

Come buon romantico dedicò una parte delle sue opere ai giovani che iniziavano ad avvicinarsi all'arte della musica. Per loro scrisse, nel 1848, "L'Album per la gioventù", op. 68, che dedicò ad uno dei suoi figli per il settimo compleanno. Il manoscritto dell'album conteneva delle annotazioni che poi si trasformarono nelle: "Regole per la vita e il focolare": una raccolta di consigli che Robert Schumann, ancora oggi, offre a tutti quelli che hanno voglia di intraprendere il sentiero della musica e non solo! Eccone alcuni scelti per noi dalla maestra Daniela Ciamei.

 

<font face="Verdana,Arial,sans-serif" size="3">“ L’<strong>Educazione</strong> dell’orecchio è la più importante. Sforzati sin dall’inizio di riconoscere ciascuna nota e tonalità. Scopri che suoni produce la campana, il vetro di una finestra o l’orologio a cucù”.</font>

 

<font face="Verdana,Arial,sans-serif" size="3">“<strong>Suona</strong> assiduamente le fughe dei buoni maestri, soprattutto quelle di Johann Sebastian Bach. Il clavicembalo ben temperato deve essere il tuo pane quotidiano. Così arriverai ad essere, senza dubbio, un eccellente musicista".</font>

 

<font face="Verdana,Arial,sans-serif" size="3">“<strong>Riposati</strong> dai tuoi studi musicali leggendo poesia. </font><font face="Verdana,Arial,sans-serif" size="3">Passa qualche minuto all’aria aperta”.</font>

 

<font face="Verdana,Arial,sans-serif" size="3">“<strong>Ascolta </strong>attentamente i canti popolari; sono una fonte inesauribile delle più belle melodie e ti daranno un'idea del carattere delle differenti nazioni”.</font>

 

<font face="Verdana,Arial,sans-serif" size="3">“E’ bene elaborare piccole melodie al piano; <strong>rallegrati </strong>maggiormente se ti vengono presto da sé, senza bisogno del piano; allora si starà risvegliando in té il senso interiore della musica. Le dita debbono fare quello che la testa ordina, non al contrario".</font>

 

<font face="Verdana,Arial,sans-serif" size="3">“Le <strong>leggi</strong> della morale sono quelle dell’arte”.</font>

 

<font face="Verdana,Arial,sans-serif" size="3">“Lo <strong>sforzo</strong> e la <strong>costanza</strong> ti faranno ascendere sempre più in alto”.</font>

<font face="Verdana,Arial,sans-serif" size="3">“Senza l’<strong>entusiasmo</strong> non si crea nulla di buono nell’arte”.</font>

 

<font face="Verdana,Arial,sans-serif" size="3">“Non si finisce mai di <strong>imparare</strong>”.</font>