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La speciale visita di Dante a Bologna
“Nel mezzo del cammin... mi ritrovai sotto le torri”
“Nel mezzo del cammin… mi ritrovai sotto le torri” è il nome dell’evento con cui Nuova Acropoli Bologna ha celebrato Dante Alighieri in occasione del 700° anniversario dalla sua morte.
I volontari hanno realizzato una rappresentazione in chiave moderna con lo scopo di ritrarre quanto più verosimilmente le esperienze del giovane Dante nella città di Bologna, in cui storicamente ha trascorso alcuni anni della sua vita.
Grazie ad un’intensa ricerca sulla biografia e sulle maggiori opere del Sommo Poeta, pian piano ha preso forma una sceneggiatura insieme teatrale e cinematografica, con un linguaggio attuale. Il testo è stato poi portato alla vita dai tanti volontari-attori, che si sono adoperati per dare una voce ed un viso ai diversi personaggi con grande entusiasmo.
La vicenda vede Dante e il suo amico Guido Cavalcanti ritrovarsi per visitare la Città Dotta. Da buoni amici, si raccontano e si confrontano su varie questioni che li accomunano, come l’Arte e la Poesia, e Dante apre il suo cuore a Guido, confidandogli l’Amore nato dall’incontro con Beatrice. Camminando, i due osservano i luoghi caratteristici di Bologna, come la torre Garisenda, a cui Dante rimanderà con varie similitudini nella cantica dell’Inferno. Si ritrovano anche ad essere spettatori di situazioni cittadine particolari e ad incontrare personaggi curiosi o noti alle cronache del tempo.
Quello di Dante e Guido è stato un viaggio alla scoperta dell’essere umano che si confronta ogni giorno con vizi e virtù. Un’esperienza preziosa che non poteva sfuggire alla mente sveglia di un giovane poeta e ricercatore come Dante e che gli ha permesso di trovare un’ispirazione elevata per tutte le sue opere.