Incontro Culturale

Viaggio nel Tempo: 

alla riscoperta del Tempio di Apollo

Il Tempio di Apollo, il più antico di tutto l'Occidente greco, ha aperto i suoi scrigni più segreti per un viaggio alla scoperta dei suoi tesori architettonici e del suo mito. Un viaggio nella storia organizzato per celebrare il 7° anno di adozione del monumento di Largo XXV Luglio grazie alla virtuosa sinergia con la Soprintendenza che permette, ogni mese, di ripulire l'area sacra e restituirla nella sua veste più dignitosa alla città.

Ed è stato proprio all'interno dell'area archeologica che si è svolto un convegno sulla sua storia e i suoi misteri, tenuto dalla dott.ssa Lucia Sinnona e la giornalista/archeologa Isabella di Bartolo.

Per una sera il Tempio si è trasformato in un grande palco a cielo aperto, dove è stato possibile riscoprire il mistero che da sempre lo ha avvolto. Dedicato fino alla fine dell’Ottocento alla dea Artemide, secondo un passo di Cicerone, che ha fatto sì che persino le guide turistiche indicassero il tempio intitolato alla dea della caccia; dedica poi chiarita dall'iscrizione rinvenuta su un gradino dell'edificio che identifica nel dio Apollo il titolare del monumento.

Sulla storia, le tecniche edilizie e le vicissitudini del Tempio si è invece soffermata Isabella Di Bartolo che ha intrecciato le varie fasi dell'edificio (trasformato nei secoli in chiesacristiana, moschea araba, chiesa normanna, caserma spagnola e abitazioni private).

Tra epigrafi dedicatorie e misteri dell’edilizia, è stato svelato il volto nascosto di un Tempio ancora oggi oggetto di studio come ha confermato la dott.ssa Mariella Musumeci, responsabile della sezione Beni archeologici della Soprintendenza la quale ha sottolineato la valenza di iniziative culturali e di volontariato portate avanti dall’Associazione che hanno il merito di aver riacceso i riflettori su un luogo simbolo della grande storia di Siracusa.