Umanamente Connessi: semi gettati per l'anno appena iniziato.

Catania: Festival della Filosofia 2010

 

Ha lasciato un segno? Chissà...Quel che è certo è che la Quarta Edizione del Festival della Filosofia tenutosi a Catania in novembre, per complessivi quattro appuntamenti, è stata caratterizzata da un buon successo di pubblico.

 

Umanamente Connessi attraverso la Musica, la serata che ha aperto l'evento ha fatto il tutto esaurito nell'Auditorium del Complesso Fieristico "Le Ciminiere" di Catania, sia per il laboratorio esperienziale condotto dalla Dott.ssa Letizia Lampo sia per il concerto dell'Orchestra Sinfonica dell'ERSU di Catania che ad esso è seguito.

Anche il secondo appuntamento, Umanamente Connessi attraverso le Religioni, che ha visto la presenza di tre dei rappresentanti delle tre religioni più diffuse: il Rabbino Di Mauro della Sinagoga di Siracusa, Padre Resca della Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Catania e l’Imam Mufid Abu Touq della Moschea di Catania, durante l’incontro del 17 Novembre ha avuto un seguito di oltre cento partecipanti.

 

Quasi altrettanto partecipato, oltre ottanta persone, è stato il terzo appuntamento: Umanamente Connessi attraverso la Scienza, che ha visto confrontarsi tre esponenti dell'ateneo di Catania (Prof. F. Coniglione, docente di Storia della Filosofia, Prof. O. Licciardello, docente di Psicologia Sociale, Prof.ssa M. Tomarchio, docente di Pedagogia generale e sociale) sul tema della connessione tramite prospettive sociali e psicologiche.

 

All'ultimo appuntamento del Festival: Presentazione del Corso di Filosofia Pratica , tenutosi presso la sede della filiale di Nuova Acropoli a Catania, sono stati in 25 a presentarsi.

 

Volendo tirare le somme dell'Evento è lecito pensare che se la gente accorre al richiamo della Filosofia è perchè in modo sempre più pressante si avverte il bisogno di contenuti, di condivisione di idee, di spazi dove sia possibile un confronto, posato, vibrante, equilibrato, dal quale uscire arricchiti e con nuovi semi di contenuto da far germogliare nel quotidiano.

Il Festival è una proposta innovativa nell'orizzonte culturale del Capoluogo Etneo, e c'è da augurarsi che possa farsi catalizzatore della Crescita di coloro che vi prendono parte, una Crescita sociale, morale e politica, obiettivo questo tra i principali del percorso formativo di cui Nuova Acropoli, promotrice dell'evento, si fa latrice.

 

 

In fondo gli autentici risultati che porterà il Festival dovrebbero essere rintracciati negli individui che ad esso hanno preso parte; in che modo l'Evento li ha portati a riflettere sulla mutua connessione che coinvolge gli uomini? E in che modo questa consapevolezza li ha portati a trasformare se stessi, mettendosi in gioco in prima persona?

 

Le risposte a queste domande solo il tempo potrà darle, nel frattempo il nostro compito è seminare nell'attesa del raccolto dell'anno che verrà.