Gran successo dei due eventi in onore di Giorgio Gaber a Milano!
Due eventi pensati non solo con l'intento di celebrare Gaber a più di vent'anni dalla sua scomparsa, ma anche di diffondere il suo messaggio alle nuove generazioni con le sue canzoni, impregnate di valori e ideali atemporali, che continuano ad essere d'ispirazione!

Mercoledì 15 Maggio 2024

Mercoledì 15 maggio presso lo Spazio Nuova Acropoli in piazza Tirana 32, nel quartiere milanese del Giambellino che lo stesso Gaber ha raccontato attraverso la celebre "Ballata del Cerutti Gino", si è tenuto il primo dei due eventi per rendere omaggio all’artista milanese dal titolo "Il suo nome era Giorgio Gaber, ma lo chiamavano Signor G".

Ospite della serata Paolo Dal Bon, presidente della "Fondazione Giorgio Gaber", che ha dialogato con il numeroso pubblico presente in sala raccontando le capacità artistiche e visionarie dell'autore milanese attraverso aneddoti e spezzoni di video inediti.

La finalità dell'evento oltre ad omaggiare l'artista meneghino, è stata quella di trasmettere e far conoscere alle nuove generazioni i messaggi dei testi di Gaber-Luporini.

Nel testo della canzone "Verso il Terzo Millennio" mostrata nel corso della serata, Gaber ci dice:

"E tu mi vieni a dire quasi gridando che non c'è più salvezza sta sprofondando il mondo, ma io ti voglio dire che non è mai finita che tutto quel che accade fa parte della vita"; è dunque uno sprono per i vent'enni di oggi spesso smarriti e confusi, a non arrendersi e continuare a vivere, a essere idealisti e ad appartenere affinché come è espresso nella Canzone dell'appartenenza "Sarei certo di cambiare la mia vita se potessi cominciare a dire Noi" e con questo sentimento di appartenenza agire nel mondo per migliorarlo.

La serata è stata un'occasione sia per chi già lo conosceva di rivivere e gioire del genio artistico di Gaber, sia per il pubblico più giovane di scoprire l'arte, la profondità e l'attualità del suo pensiero.

Sabato 18 Maggio 2024

Sabato 18 maggio presso l'Auditorium CAM 7 OLMI a Milano, ha avuto luogo il secondo grande evento in ricordo di Giorgio Gaber. In questa occasione il laboratorio aggregativo "Teatropoli", per onorare l'artista poliedrico milanese, ha offerto uno spettacolo dal titolo "Il Signor G al Giambellino" ispirato ai testi delle canzoni e dei monologhi di Gaber-Luporini.

La rielaborazione artistica attraverso un mosaico di canzoni e monologhi ha ripercorso l’evoluzione del pensiero artistico di Gaber con la caratteristica chiave ironica che lo contraddistingue. Lo spettacolo si è concluso con il il brano “Una nuova coscienza” in cui Gaber ci invita a ricongiungerci con noi stessi ricercando non fuori, ma dentro di noi, la nostra vera coscienza poiché, “la mancanza di una vera coscienza è la sola ragione della fine di qualsiasi civiltà” e dunque ci esorta a risvegliare la nostra coscienza individuale e collettiva e “trovare finalmente l'audacia, di frequentare il futuro, con gioia.

L'evento ha permesso di ricordare come i testi dell'autore continuano ad essere capaci, con un velo d'ironia, di scuotere le coscienze e di spronarci ad essere cittadini migliori e più attivi.

Gli attori appartengono al progetto Teatropoli, un laboratorio gratuito di avvicinamento al teatro per la terza età, rivolto agli over 65, nell'ambito del Progetto A.R.I.A. (Anziani Resilienti Insieme all'Aperto). Si tratta di un'opportunità per scoprire il linguaggio della scena e migliorare le proprie capacità di interazione e comunicazione; per chi è curioso, per chi ha ancora tanto da raccontare e pensa che nella vita valga sempre la pena di mettersi in gioco! Non si tratta solo di un corso di teatro ma un vero e proprio gruppo di persone pronte a condividere e raccontare le storie più belle, attraverso la voce, il gesto e l'espressione.