E’ un excursus che parte da un’attività di vita quotidiana: camminare per le vie di una città. Poi la narrazione prende quota con un crescendo di eventi che si susseguono apparentemente banali, ma strettamente legati fra di loro. Sono ricchi di profondo significato filosofico: le pulizie nel parco cittadino, l’aiuto a una persona anziana, la scena sull’autobus (con tanto di frenata!!), il rito collettivo dei selfie con gli smartphone. 

In modo semplice e giocoso gli attori interpretano un presente frenetico, superficiale e troppo spesso indifferente, ma il cammino indicato nel finale, porta l’“Idealista” a terminare il suo viaggio con una riflessione importante: contribuire concretamente al cambiamento della parte di mondo che ci appartiene.