"L'ISOLA DELLE CRISALIDI"

di Marco Tabellione

Recital di brani, proiezioni a cura dell'autore

 

 

 

 

 

"Questa storia me la raccontò il Vento, anni or sono.

Da allora non l'ho più dimenticata.

Quando anch'io l'avrò raccontata,

potrò lasciarla andare e dimenticarla a mia volta".

Si apre così "L'isola delle crisalidi", la seconda opera narrativa di Marco Tabellione che Nuova Acropoli ha presentato a Pescara, presso i locali della propria sede.

Con suoni, parole e immagini evocative l'autore ha accompagnato il pubblico nell'ambientazione e nella trama del racconto. 

"L'isola delle crisalidi", dice l'autore, è una poetica favola moderna in cui si racchiude la vita di un uomo che compie un piccolo miracolo, quello di liberare la sua stessa libertà, per far vivere per un istante il senso dell'esistenza.

I temi fiabeschi e surreali vengono utilizzati come i simboli dei mali della società contemporanea. L'opera è, infatti, un grido in favore della difesa dell'ambiente, considerata come la sfida principale che l'uomo dovrà affrontare nei prossimi decenni.

Oggi più che mai, continua Tabellione, "le opere della cultura e dell'arte devono impegnarsi nella costruzione di un nuovo umanesimo, che non pone l'uomo al centro dell'universo e della natura, ma che deve tentare di porre la natura e l'universo al centro dello spirito umano".

Un pomeriggio in cui Nuova Acropoli torna a promuovere la "Filosofia Attiva" offrendo una riflessione sul legame uomo-natura e sui nostri stili di vita attuali, con un messaggio di speranza per una rinascita viva e profonda dell'essere umano.

 

Con "L'isola delle crisalidi" ha conseguito il primo premio al concorso letterario "Zenone" e una menzione speciale al Premio Internazionale " De Lollis".