Visita virtuale per il Municipio Arvalia – Portuense

Domenica 12 Dicembre, nella sede di Nuova Acropoli, a Roma, abbiamo avuto il piacere di fare un volo virtuale nel nostro XV Municipio, il Municipio “Arvalia – Portuense”.

Abbiamo scoperto di avere alle spalle una grande storia e che, proprio vicino alla nostra sede di Piazza Antonio Meucci, tanti, tanti anni fa, vivevano i Fenici, e poi gli Etruschi, e infine, ovviamente, i Romani.

Percorrendo la via Portuense siamo arrivati al mare…! E con  un volo virtuale che imitava il volo reale dei tanti gabbiani che oggi trovano alloggio a Roma, abbiamo risalito il nostro fiume, il Tevere, scoprendo quanto fosse importante nell’antichità come via attraverso la quale le mercanzie come olio, vino, grano….. e soprattutto il sale, arrivavano a Roma e alle altre  popolazioni italiche. Perché il sale era così importante? Perché era l’unico elemento che permetteva di conservare gli alimenti nel tempo. Noi oggi abbiamo i frigoriferi, i congelatori, ma anticamente avevano il sale, grazie al quale si mantenevano nel tempo le carni, il pesce, i formaggi e alcune erbe da condimento.

Le saline erano a Ostia, dal latino “ostium”, foce, che fu fondata dal re Anco Marzio per garantirsi uno sbocco sul mare, e a Ostia si arrivava attraverso la Via Campana di cui oggi rimane soltanto un piccolo tratto di circa 50 metri e che, per buona parte del suo percorso, è stata sostituita dall’attuale via della Magliana che poi confluisce nella via Portuense all’altezza di Ponte Galeria.

 

Continuando a costeggiare il Tevere, dopo piazza Meucci e dopo il moderno ponte “Marconi”, siamo arrivati alla “Piana di Pietra Papa”, la quale veniva descritta, nel Medioevo, comeun fondo soleggiato,coltivato, dotato di canali irrigui e di tutte le pertinenze necessarie per il buon esercizio dell’agricoltura…

Ma che, ancora più anticamente, ospitava ville romane, terme e, addirittura...si dice che proprio fino a queste rive del fiume arrivasse la bellissima villa che ospitò la regina dell’Egitto Cleopatra quando arrivò a Roma insieme al famoso Giulio Cesare... .Chi l’avrebbe mai detto!!

E sempre qui, nella piana di Pietra Papa sono stati rinvenuti i resti di un tempio dedicato alla dea Fortuna, rappresentata con in mano una cornucopia, suo particolare attributo.

Abbiamo concluso in bellezza parlando del famoso Collegio dei Fratres Arvales, il quale si dice sia stato fondato dallo stesso Romolo e poi rivitalizzato dall’imperatore Ottaviano Augusto. Abbiamo scoperto l’esistenza della Dea Dia, divinità femminile di cui si conosce molto poco, antichissima “Dea Madre”, il cui culto era officiato proprio dagli Arvali in un tempio rotondo di cui rimangono soltanto le fondamenta.

Per chi non è stato presente e non ha potuto “volare” con noi, però segnaliamo che questo è stato solo il primo appuntamento del nostro viaggio virtuale nel XV Municipio… Vi invitiamo ai prossimi appuntamenti per scoprire curiosità e imparare a conoscere meglio le nostre radici, per apprezzare il nostro presente e lanciarci con maggiore consapevolezza verso nostro futuro.