FILOSOFIA E SALUTE: COME PUÒ LA FILOSOFIA ESSERE ARTE DELLO STAR BENE

Filosofia e Salute: come può la Filosofia essere arte dello star bene” è stato il titolo del convegno organizzato il 27 novembre 2019 presso il Museo dell’arte classica dell’Università La Sapienza di Roma da Nuova Acropoli in occasione della giornata mondiale della filosofia, un evento indetto dall’Unesco e celebrato il terzo giovedì del mese di novembre dal 2002. Dopo la breve presentazione di Cristina Scimonello, Responsabile di Nuova Acropoli Castro Pretorio, che ha introdotto i vari relatori, sono intervenuti diversi studiosi che hanno analizzato la connessione tra filosofia e salute da differenti punti di vista.

Il primo relatore è stato il Prof. Lorenzo Verderame, professore associato in assiriologia dal 2019 alla Sapienza, che ha trattato dei demoni e delle malattie nell’Antica Mesopotamia, dicendo che secondo la visione delle varie tradizioni che vi si sono avvicendate nell’arco di circa due millenni le cause dirette dell’interruzione dello stato di benessere possono essere l’infrazione di un divieto, l’intervento di un agente nocivo umano (strega o stregone) o extra-umano (demoni) o della stessa divinità, ma sono soprattutto i demoni che incarnano il ruolo di agenti maligni, spesso identificati con le stesse malattie; il male inoltre in questa visione è funzionale all’armonia del cosmo. Maria Campanaro, socio fondatore dell’AIPAA, Associazione Italiana di Psicologia Ambientale e Architettonica, che ha trattato del tema in relazione all’architettura, ha, invece, spiegato come lo spazio costruito, sia interno che esterno, può influire sul benessere psicofisico e come ogni tipo di forma, proporzione o spazio, attraverso le proprie funzioni, produce effetti precisi sulle nostre emozioni. Ha concluso il suo intervento con una citazione di Churchill “Noi diamo forma ai nostri edifici, che a loro volta ci formano”. Successivamente Carlo Maria Cirino, direttore del progetto educativo “Filosofiacoibambini”, attraverso una relazione dal titolo “i se che aiutano a crescere”, ha illustrato brevemente l’obiettivo del suo metodo, ossia favorire con ogni mezzo lo sviluppo della facoltà dell’immaginazione, che secondo lui avviene nei bambini dai diciotto mesi fino ai sei, sette anni di vita, ma è sempre più contrastato dalla tecnologia moderna. Il Dott. Giuseppe Cocca, medico chirurgo, igienista, esperto di digiunoterapia, ha descritto la capacità della mente di governare salute e benessere, come le proprie convinzioni personali influiscono sulla buona riuscita di una terapia. Secondo lui, infatti, bisogna avere una concezione diversa di cosa sia la malattia e cosa la salute, il presupposto deve essere non parlare di come guarire dalle malattie, ma di come recuperare la salute, il dolore altro non è che lo strumento che la natura ci ha dato per mantenere la nostra integrità fisica. Infine Cristina Scimonello ha concluso parlando di come la salute spirituale influisca sul corpo fisico, invitando a riflettere, mediante una citazione della direttrice internazionale di Nuova Acropoli, Delia Steinberg Guzman, se sia possibile tornare alla salute:

“Sì possiamo tornare alla Salute se comprendiamo che la salute si muove dall’alto verso il basso, da dentro verso fuori, se accresciamo i nostri sentimenti, se cambiamo i falsi valori con i principi atemporali, la Salute è vera, esiste e tutti noi siamo artefici, in larga parte della nostra salute”.