Cerimonia di Premiazione VII Concorso Nazionale di Poesia Inedita

Cerimonia di Premiazione 

7° Concorso Nazionale di Poesia Inedita

“La Meraviglia”

“È proprio tipico del filosofo quello che tu provi:  l’essere pieno di meraviglia. Il principio della filosofia non è altro che questo”- Platone

Pubblico della grandi occasioni nell’Auditorium Sala Tosti – presso Ex Aurum per la Cerimonia di Premiazione della settima edizione del Concorso Nazionale di Poesia Inedita promosso da Nuova Acropoli Pescara in occasione della Giornata Mondiale della Filosofia proclamata dall’Unesco.

La serata ha visto la partecipazione di autori provenienti da tutta Italia ed è stata allietata dalla lettura dal vivo delle opere premiate.

Ai primi classificati di entrambe le categorie è stato assegnato il premio intitolato alla poetessa e scrittrice pescarese Elisabetta Mastromattei Merlonetti, scomparsa nel 2011 e presidente di giuria della prima edizione del concorso.

Le opere premiate sono state selezionata dalla giuria di qualità composta da:

Patrizia Tocci (Presidente di Giuria e scrittrice)

Clarissa Corsi (responsabile area cultura Nuova Acropoli)

Nicoletta Fazio  (giornalista pubblicista)

Gruppo Editoriale IlViandante-Chiaredizioni.


1° CLASSIFICATO CATEGORIA ADULTI: Pasqualetto Brugin Annalisa

 MI TINGO DI MERAVIGLIA

Seduta ai bordi dell' estate

 nella notte di stelle cadenti

ascoltavo il vento tra i papaveri.

Era il vento della vita.

In lontananza, dal silenzio,

si alzava la voce del grillo di bosco,

musica al cui ritmo era cullato il mondo.

Era il canto della vita.

Dalla terra profumi ed essenze di erbe e fiori,

poi ad oriente chiarori d' alba,

e polvere d'oro di farfalle verso il cielo.

Erano il profumo e la luce della vita.

Vagando nei ricordi del mio passato,

io mi tingo di meraviglia,

ora sullo sfondo

robinie vestite di brina.

 

Motivazione

Attraverso immagini limpide e suggestive, l’autore interpreta con delicatezza fonetica e cromatica il tema della Meraviglia. Il ritmo suggerisce proprio il canto della vita, in tutte le sue stagioni.

 

2° CLASSIFICATO CATEGORIA ADULTI: Cantini Aurora

MARE BIANCO DI SOFFICE SILENZIO

Con meraviglia apro la finestra

e vedo il mare.

Un mare bianco di soffice silenzio,

punteggiato da rondini scure

che s’involano dai rami spogli

degli abeti.

Con meraviglia

ascolto quel candore

nella sua antica ninna nanna,

tramandata dalla fata dell’eco.

E’ meraviglia il mio sguardo,

pura rarefatta emozione.

Un mare d’infinito lampo

come di sposa vergine e bella

che incede tra ali di tulle

ricamato dal ghiaccio.

Ho sognato il mare

e le sue onde

aggrappate alla montagna,

un mare bianco

dove il mio cuore affonda

Io vivo dove il mare crea isole d’inverno

sopra la nuda roccia

e muggisce tempesta

quando soffia il vento da Nord.

Io vivo nel bianco mare della montagna.

 

Motivazione

Lo sguardo ammirato del poeta contempla la natura e regala immagini fiabesche ricche di significato. La meraviglia tocca le corde profonde dell’anima e avvicina a un modello di armonia universale privo di confini e convenzioni, dove il “cuore affonda” e si rigenera.

 

3° CLASSIFICATO CATEGORIA ADULTI: Tagliati Franco

 

RISVEGLIO

La matita della gioia

schizza l'orizzonte di speranza

miele colato

sulla terra assopita

risorgono note di primavera

sull'intrisa ramaglia in germoglio.

Passeri forgiano cerchi in cielo

s'aprono bozzoli

tra il risveglio

di ricci famelici

giovinezza che sfida

il tempo con l'amore.

C'è il desiderio d'ascoltare

il mormorio del vento

le fragranze di terra

lo scalpitio d'un cavallo

l'arrancare d'un ciclista sulla via

il canto d'una fanciulla.

Le cose sbiadite riprendono vita

come labbra ansiose di baciare.

Il cielo torna bambino

giocando a nascondino con le nubi.

La fragilità delle ombre

vinte dall'esempio del sole

si dissolvono

come il fumo di una pipa.

Tutto rifiorisce

elargendo meraviglie

come un bambino che

sparge sorrisi.

Motivazione

Attraverso un percorso sensoriale e fanciullesco, il componimento procede per immagini vivide e radiose, disegnando un paesaggio nitido percorso dallo stupore della rinascita, dalla gioia di vivere. Una meraviglia ingenua, ma non sprovveduta, anima i versi, restituendo la percezione, quasi atavica, di un tempo di natura mitico e intatto in cui campeggia e vince il sorriso tenero e innocente della vita che torna a sperare e a rifiorire.

 

MENZIONE DELLA GIURIA CATEGORIA ADULTI: Spedicato Assunta

Meravigioia

Tira fuori le vecchie scarpe,

le stesse che calzavi da bambino

quando l’asfalto fioriva di fantasia

e ti serviva poco

per convocare fate e fanti.

 

Dai luce alla tue finestre

come daresti cibo alla tua bocca,

ubriaca di ossigeno la coinquilina malinconia

non darle il movente

per rinviare a giudizio la bontà del convivio.

 

Riserva una sfumatura di speranza

alle parole che dovrai imbastire

a quel pensiero dal risvolto nero

e ai pugni chiusi procura manciate di riso

da lanciare in viso alla sorte presa in sposa.

Del tuo sorriso fanne un incantesimo

che si rinnovi all’alba con la meraviglia.

Arraffa la vita, datti gioia anima mia!

giacché l’inverno preme, e sarai tu

ad aprirti in fiore nella neve.

 

Motivazione

Metafore davvero pertinenti al tema trattato, un linguaggio pieno di cromatismo e di sfumature; l’impianto generale è moderno e profondamente evocativo. 

  

1° CLASSIFICATO CATEGORIA GIOVANI: Vitale Roberta

Respiro

Sai di non sapere ma d’amare tanto:

la vita, così com’è.

Immensamente grata,

apri le braccia e la accogli.

Il tuo silenzio ha note

che vibrano col respiro dell’universo,

costellazione di infinite possibilità

che ti ama, donandoti:

te stessa, mentre parlandoti ti riconosci viva, 

il raggio di sole che ti accarezza la pelle,

la signora luna

che immensa viene a mostrarsi,

l’abbraccio di chi ami,

te stessa che sai

di poter comprendere,

scoprire e avventurarti.

Meravigliarti.

 

Motivazione

Ritmati e musicali, i versi di "Respiro" danzano sul filo lieve della meraviglia e dell'armonia tra il poeta e il creato. Il dettato, semplice e avvolgente, abbraccia l'uomo e l'universo, il piccolo e il grande, condensando in immagini icastiche il valore e la semplicità dell'esistenza. La fragilità dell'uomo, il suo "sapere di non sapere", la sua imperfezione, si riscattano nella consapevolezza delle infinite possibilità che offre la vita, fonte continua e inesauribile di stupore e di incanto.

 

2° CLASSIFICATO CATEGORIA GIOVANI: Corsini Alice

CAPITOLO 16

Non sarà il dolore

Non sarai tu.

Saranno le farfalle che libere ti scioglieranno,

sarà la pioggia sulle finestre che ti darà poesia

sarà l’attimo prima di piangere o

l’alba di una notte d’amore.

Sarà la strada senza meta o

il primo respiro dopo l’abbandono.

riconoscerai le mani che tremano e

gli occhi azzurri che ti abbracceranno

Sarà per loro che ti ritroverai,

non sarai più tu

non sarà più dolore.

 

Motivazione

Si riscontrano influenze letterarie di notevole interesse nel testo, filtrate attraverso una sensibilità acuta che si sostanzia in immagini e metafore tutte inerenti alla meraviglia.

 

3° CLASSIFICATO CATEGORIA GIOVANI: Cappiello Federica

Lucernina

Lucernina arancione in riva al mare,

posata nella sabbia dorata dal sole,

danzi flebile nel vetro opaco,

fiancheggi, t'alzi e t'abbassi

e non t'accenni a fermare.

Il tuo ballo c'incanta

nell'estiva frescura serale

e noi tutti restiamo qui attorno

a sperar che rimanga

ancora per molto

la tua danza arancione soave.

 

Motivazione

 

Il componimento, dall'andamento pascoliano, colpisce per l'estrema dolcezza e musicalità del verso, che riesce con grande efficacia espressiva a creare un'atmosfera placida e incantevole, quasi sospesa, dominata dalla presenza soffusa, ma seducente, della lucernina. Dalla piccola lampada, al centro di un delizioso e intimo quadro estivo, si irradia una luce, una "danza arancione soave", che affascina, che ipnotizza, che meraviglia.