Premiazione V Concorso nazionale di Poesia Inedita

Primo premio assegnato alla memoria della poetessa pescarese

 Elisabetta Mastromattei Merlonetti

Un  pomeriggio suggestivo all’insegna di filosofia, poesia e musica ha fatto da cornice alla cerimonia  di premiazione del V Concorso Nazionale di Poesia Inedita promosso da Nuova Acropoli - Pescara.

Al concorso, promosso con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO a conclusione delle attività dedicate alla Giornata Mondiale della Filosofia, hanno aderito centinaia di autori da tutta Italia. Tema comune è stato l’Amore magistralmente racchiuso nel verso immortale di Dante Alighieri, “Amor che move il sole e l'altre stelle".

Sabato sono stati premiati i vincitori divisi in due categorie Giovani (dai 16 ai 25 anni) e Adulti (oltre 25 anni).

La Giuria, presieduta dal giornalista e ricercatore storico Generoso D'Agnese e composta da Daniela Quieti (scrittrice e giornalista), Cristina Mosca (scrittrice e giornalista), dal regista Stefano Falco e da Deborah Ferrante (poetessa) ha selezionato, quali meritevoli di premio:

per la categoria adulti:

1° classificato: Michele Gentile (Ostia, Rm);

2° classificato ex aequo: Franco Pastore (Salerno);

2° classificato ex aequo: Raffaella Marolda (Quarto, Na);

3° classificato: Pietro Catalano (Roma);

Menzione della Giuria – Categoria Adulti: Marina Jurjevic (Camparada, Mb); Maddalena Colucci (Castenaso, Bo).

per la categoria giovani:

1° classificato: Daniele Serafini (Corridonia, Mn);

2° classificato: Anastasia Laurelli (Campobasso);

3° classificato: Michela Di Gregorio Zitella (Raiano, Aq).

Tra le menzioni attribuite dalla Giuria nella Categoria Giovani tre studenti del Liceo scientifico di Montesilvano: Stefano Falone (Collecorvino, Pe); Flavio Lenoci (Montesilvano, Pe); Beatrice Natale (Montesilvano, Pe).

Ai primi classificati delle due sezioni Nuova Acropoli ha assegnato una targa premio in ricordo della poetessa pescareseElisabetta Mastromattei Merlonetti, presidente di giuria della prima edizione del concorso, non soltanto per il talento letterario ma anche e soprattutto per le grandi doti umane ed etiche.

A Daniela Quieti, il compito di introdurre e leggerne una lirica, “Così com’è la vita”, mentre alla figlia Daniela Mastromattei, dopo un breve emozionato intervento, è stata affidata la consegna delle targhe ai vincitori del concorso.