Alla scoperta di Tolkien: la vita, le opere, il messaggio

Vi invitiamo sabato 14 ottobre ad un incontro culturale dedicato al famoso scrittore del genere fantasy J. R. R. Tolkien.

Il 2017 è stato definito “Anno Tolkieniano” per tre importanti ricorrenze: 125° anniversario della nascita, 80° anniversario della pubblicazione dello Hobbit, 50° anniversario dell’uscita in Italia della Compagnia dell’Anello.

 

L’obiettivo di questo incontro è offrire uno spunto di riflessione sul messaggio che saghe celebri come “Il Signore degli Anelli” e “Lo Hobbit” continuano a trasmettere, appassionando lettori di ogni età.

 

I grandi successi di Tolkien hanno saputo creare una “nuova” mitologia attingendo dalla tradizione culturale europea. In contrapposizione alle brutture ed agli pseudo-valori del mondo che ci circonda, egli cerca un mondo immaginario. Ed ecco che le sue storie di Elfi, Hobbit e di tutti gli altri personaggi diventano il mezzo per far rivivere sentimenti e valori autentici.

All’interno dei romanzi di Tolkien ritroviamo tematiche comuni a tante opere letterarie; una di queste è il viaggio, simbolo di ricerca di un tesoro o di una conoscenza sia essa concreta o spirituale, che porta ai confini del mondo fisico per accedere ad una terra dove predomina il sovrannaturale.

Il viaggio diventa così avventura, distacco dalle consuetudini e occasione per mettersi alla prova attraverso il contatto con realtà diverse ed impreviste.

Frodo, il personaggio centrale intorno al quale ruota l’intera vicenda, è quello che più si avvicina all'uomo comune, poiché non ha doti eroiche o sopranaturali, ma pregi e difetti, dubbi e debolezze come ognuno di noi. Ha le potenzialità per diventare eroe, le sente dentro di sé e accetta di cimentarsi in una grande impresa, andando al di là del suo stesso destino.

Un altro tema è quello dei rapporti di amicizia: Frodo e Sam, Merry e Pipino, Legolas e Gimli si legano sempre di più, affrontando le loro avventure e cercando di essere migliori, non in competizione con l’altro… ma ciascuno in relazione a se stesso.

Anche l'amore è trattato in una maniera singolare nella vicenda di Arwen e Aragorn: l’una Elfo immortale, l’altro Ramingo dell’Ovest, profondamente differenti. Arwen rinuncia a salpare per le terre immortali pur di stare accanto al suo Re.

L’amore è la forza che muove il mondo, agisce su di noi e ci permette di donarci agli altri per essere un buon esempio e riuscire a dare un po’ di luce.

Nel percorso riscopriremo quindi valori importanti per la convivenza e il vivere civile, come l’amicizia, l’amore, il coraggio e l’unione. Da essi possono trovare ispirazione i giovani, e non solo, che vogliono rendersi utili e fare qualcosa di concreto nella parte di mondo che gli appartiene: la famiglia, la scuola, il lavoro, la comunità.

Tolkien non ha inventato nulla di nuovo ma la sua riproposta del Mito, quale racconto portatore di ideali e di verità, si pone come risposta forte al tramonto del Sacro, alla perdita del “centro” e alla crisi dei valori, fenomeni che tuttora segnano la società contemporanea.

Convinto, quindi, di vivere in un mondo privo di certezze, Tolkien getta un ponte e ci invita ad entrare nel suo mondo fantastico al fine di venire “ristorati” e “rinnovati” per poter tornare a vivere così il quotidiano con una maggiore forza interiore.

 

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