Le Aquae Caeretane: le terme della Salute

Domenica 3 ottobre Nuova Acropoli Ladispoli ha organizzato una passeggiata archeologica presso i resti delle terme Aquae Caeretane, site nella zona di Pian della Carlotta nel territorio di Cerveteri.

Lo storico e geografo greco Strabone (I sec a.C.) aveva scritto che Erano talmente famose da essere più popolate della stessa Caere (Cerveteri), mentre lo scrittore e medico Celio Aureliano (V sec. d.C.), sostenitore dell’idroterapia, testimonia che si trattava Delle acque termali più calde d’Italia.

Oggi, di quell’immenso complesso termale (come fosse un’antica Montecatini), possiamo ammirare due grandi vasche (quella del calidarium e del tepidarium), circondate da ben tre file di sedili in marmo, oltre ad una colonnetta votiva con su scritto “A Giove e alle fonti delle acque ceretane”. A guidarci attraverso la storia del sito sono stati Roberto e Claudia, un antropologo ed una storica del Gruppo Archeologico del Territorio Cerite (GATC) di Santa Severa che, insieme ad altri, provvedono alla manutenzione del sito e alla sua fruizione.

 

image from: https://www.ilfaroonline.it/2019/02/25/cerveteri-dopo-quattro-secoli-tornano-alla-luce-le-aquae-caeretanae/262618/

 

Complice la giornata soleggiata, vi è stata una numerosa e attenta partecipazione di pubblico alla visita culturale.

E’ stata una occasione per sottolineare l’importanza (oggi come allora) dell’acqua, della igiene e della sana condivisione come strumenti di ben-essere.

Una giornata da ricordare, insomma, perché come sempre in queste circostanze, si sono realizzate due finalità che muovono l’azione di Nuova Acropoli: la cultura e ricerca, in questo caso del nostro territorio e della nostra storia, e l’unione di persone mosse da uno stesso obiettivo.

La giornata non poteva finire senza dare spazio ad un momento di condivisione e convivialità, permettendo così di godere della purezza dell’aria di collina e della conoscenza reciproca.

 

 

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