Tiziano Terzani: il Viaggiatore, il Viaggio, la Meta

Quest’anno Nuova Acropoli Italia ha voluto dedicare la Giornata Mondiale del Libro indetta dall'UNESCO al famoso scrittore e giornalista Tiziano Terzani.

La filiale di Bologna ha organizzato, con il patrocinio del Comune e presso la Sala Consiliare del Quartiere Porto – Saragozza, un incontro dal titolo “Tiziano Terzani: Il Viaggiatore, Il Viaggio, la Meta”.

Il sipario si è aperto con una breve rappresentazione del racconto zen “La Via”, sull'importanza di tracciare ciascuno la propria strada attraverso le piccole e grandi scelte della vita.

 

 

Da qui ha avuto inizio il percorso attraverso il vissuto di un uomo che non si è accontentato di una vita tranquilla, ma è andato continuamente alla ricerca.

Ogni esperienza lascia a chi la vive qualcosa di importante e Terzani, grazie ai suoi innumerevoli viaggi, scoprirà realtà “diverse” a cui avvicinarsi “accorciando le distanze”, come gli piaceva dire.


Spinto dalla curiosità di conoscere il mondo ed in particolare l'Oriente, ha viaggiato tanto lavorando come corrispondente del giornale tedesco Der Spiegel, toccando Paesi come Cina, Giappone, Vietnam, Thailandia e altri ancora.


Tutto ciò lo porterà ad acquisire una sempre maggiore consapevolezza della propria vita e a volerla trasmettere attraverso le riflessioni e i racconti di cui sono ricchi i suoi scritti.


Ed è grazie alla lettura dei suoi libri e dei suoi articoli e alla visione delle sue preziose interviste, che i nostri Volontari si sono addentrati all'interno dei suoi principi, i suoi valori ed il suo messaggio, sempre fresco ed incisivo.

 

 

Abbiamo individuato cinque temi su cui soffermarci durante la serata, ognuno a cura di uno dei Volontari bolognesi:

 

  -  La Dignità e l’Umanità

  -  Modernità e materialismo

  -  Il Mistero ed il rapporto con il Sacro

  -  Vita semplice e Natura

  -  Il Viaggio interiore


Terzani muore nel 2004, ma solo dopo aver affrontato la sua malattia e l'idea della morte con dignità, riscoprendo il vero senso della vita e giungendo ad un equilibrio e una serenità di chi si è preparato ad un nuovo viaggio.


“Se dovessi dire cosa ho fatto nella mia vita, risponderei “il Viaggiatore”. E se proprio dovessi avere una tomba, vorrei che ci fosse il mio nome, le due date e poi una scritta “Viaggiatore” e un buchetto in cui c'è dell'acqua in cui gli uccellini possano venire a bere”.

 

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