POESIA CHE MI PARLI

 


La Poesia in tutte le sue declinazioni, da quella religiosa, medievale e rinascimentale a quella moderna e autodidatta, passando per i grandi autori italiani e stranieri del settecento e ottocento, senza dimenticare quella popolare e dialettale.

Nuova Acropoli Siracusa ha offerto a tutti coloro che amano questa forma d’arte letteraria, un’occasione per potersi cimentare nella scoperta, nella ricerca e nella decantazione della poesia preferita. 

La Natura e il significato profondo  della sua interazione con lo spirito umano è stata protagonista con le opere di San Francesco d’Assisi (Il cantico delle creature), Lord Byron (Vi é un piacere nei boschi inesplorati), G. Bartolomeo (Poesia sulla montagna) e di Leopardi (L’Infinito).

“Io sono il padrone del mio destino. Io sono il capitano della mia anima” sono gli indimenticabili versi di W.E. Henley per ricordare l’immensa figura del “combattente per la pace” Nelson Mandela; “Lentamente muore, chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce” come recitano le strofe di Marta Meideiros; e poi ancora le poesie intimiste e autobiografiche di Emily Dickinson, Prevert e Baudelaire, quelle nostrane di Ignazio Buttitta (U tempu longo) e di autori sconosciuti (Poesia su Siracusa).   

Un intenso pomeriggio di febbraio condiviso con chi, dalla propria vita, cerca sempre di imparare aprendosi verso nuovi orizzonti a suon di rime e versi.