La vita oltre la vita nell'antico egitto

Sabato 28 gennaio Fausto Lionti , responsabile regionale di Nuova Acropoli, ha tenuto presso la sede associativa di Augusta la conferenza: “La vita oltre la vita  nell’antico Egitto”. Un incontro culturale centrato sul mistero più grande con il quale l’uomo si sia mai confrontato. 

Attraverso l’analisi del Libro dei Morti, di cui fortunatamente ci sono pervenute diverse copie dei papiri originali (tra i più belli conservati proprio in Italia al Museo Egizio di Torino), si sono potuti illustrare alcuni dei più arcani insegnamenti dell’antico Egitto sull’aldilà. Quella egizia è infatti la civiltà che più fra tutte ha indagato su “la vita oltre la vita”. L’Egitto ci affascina per la profondità dei suoi insegnamenti sull’anima immortale, per le conoscenze e le tecniche utilizzate e ancora non del tutto svelate ai giorni nostri, per la magia che trapela dai geroglifici, dall’arte e dalle suggestive costruzioni. Essi credevano fermamente nell’eternità e nel prosieguo della vita oltre la morte. Tutto, nel rito funebre egizio, è pensato e motivato;

basti prendere ad esempio la psicostasia, nota come "pesatura del cuore" o "dell'anima", in cui si può trovare un compendio delle massime divinità influenti sul tema della morte, contornate da arcaiche formule-preghiere atte a sostenere il rito che sta avvenendo sotto i loro occhi, ovvero il bilanciameno tra il cuore del defunto, depositario di tutte le azioni compiute, e la piuma di Maat, la verità, la giustizia. Se i due pesi rimarranno in equilibrio, il defunto sarà dichiarato maa-kheru ovvero "giusto" ed ammesso al regno dei morti per goderne tutti i benefici. In caso contrario, il cuore verrà dato in pasto alla Dea-coccodrillo Ammit, sempre pronta a spalancare le sue fauci e condannare così l’anima del defunto all’eterno oblio. 

Grazie al culto dei morti, dunque,  la civiltà egiziana ci ha lasciato in eredità non solo architetture stupefacenti e tesori d’arte inestimabili, ma anche una visione affascinante della morte intesa come opportunità per prosperare in una vita senza fine, avendo condotto una vita retta dal bene e dalle giuste azioni