Sabato 29 giugno è stata dedicata una serata nel terrazzo-giardino della propria sede associativa, inaugurata da un’esibizione di tre stili diversi di danza orientale e dalla condivisione di una poesia dell’Antico Egitto. Ampio spazio è stato poi dato alla relazione dal titolo “Dalla Dea alla Diva” Mistero e fascino di una danza millenaria. La relatrice Gabry Jamilah, ballerina e insegnante di Danza Orientale, che fa parte dello staff artistico del prestigioso Festival dell’Oriente, ha narrato la storia che si cela dietro i veli delle danzatrici della danza cosiddetta “del ventre”, che in realtà è la danza orientale egizia e che ha radici antichissime, legate all’idea di fertilità e che era una danza delle donne per le donne, poi divenuta uno spettacolo pubblico che da sempre incuriosisce ed affascina gli spettatori. Svelando simbolismo e tradizioni orientali legate alle origini della danza, è emerso lo stesso messaggio che ogni forma d’arte cela e che fa comprendere, dietro la bellezza della diversità, l’importanza di ricercare l’unità e soprattutto l’unione tra noi esseri umani.