ORIGINI E SIMBOLISMO DEL TEATRO GRECO

Le origini del teatro greco sono state al centro di una conferenza tenutasi presso la nostra sede associativa. Dai Ditirambo, inni a Dioniso, ai più maturi drammi teatrali notiamo nascere, svilupparsi e prendere sempre più corpo quello che inizialmente era un evento sacro legato ai misteri del Dio poliforme. Non a caso lo stesso spazio teatrale dove si terranno le rappresentazioni diventa sacro al pari di un tempio; qui si trovano immancabilmente riferimenti scultorei e altari dedicati a Dioniso e al suo bacchico corteo di satiri e menadi danzanti in preda all’enthusiasmos. Anche i temi portanti dei drammi rispecchiano questo antico culto trattando di tracotanza (la hybris), vendetta, espiazione e dei profondi misteri della vita e della morte e della rinascita spirituale dell’uomo. 

Lo stesso Aristotele ci spiega bene questo concetto base della cultura greca nella Poetica (1449b, 24-28), dove troviamo la celebre definizione della tragedia come kátharsis (purificazione) dandone così una connotazione terapeutica per l’anima. Come un iniziato ai Mysteria, lo spettatore grazie a questo “rito” arriva alla purificazione della propria anima, poiché, dopo aver assistito a scene tragiche di guerra, discordia e conflitti interiori, assiste alla commedia che andando a chiudere il ciclo dei drammi genera il riso che libera l’uomo da tutte queste esperienze negative.