GERMOGLI – UN ALTRO PARCO È POSSIBILE, 7° edizione

 

Anche quest'anno il parco Madre Teresa di Calcutta (via Eleonora d'Angiò) ospiterà l’iniziativa ''Germogli – un altro parco è possibile'', giunta alla 7° Edizione e promossa dai volontari di Nuova Acropoli. L’invito è rivolto a tutti i cittadini per giorno 23 giugno 2019 a partire dalle 17:00 per vivere insieme una giornata di festa! L’auspicio, infatti, è quello di rendere vivo il parco restituendogli la dignità di un luogo d’incontro reale, non un posto dove tante solitudini si incrociano, ma un ritrovo per vivere la dimensione umana all’aria aperta. Per questo motivo il pomeriggio sarà caratterizzato da musica, laboratori, giochi, spettacoli, dialoghi e scambi di idee necessari in un mondo che sembra avere sempre meno tempo per fermarsi un attimo a riflettere e condividere ciò che più profondamente fa parte di noi, dell'essere umano.

 

 

 

Quest’edizione sarà dedicata al Solstizio d’Estate, per celebrare, insieme alla città, la bellezza della Luce dentro e fuori di noi, la maturazione delle idee che diventano azioni.

Di seguito il programma.

 

Dalle 17:00:

-       giochi per bambini, a cura di Talikà Kum

-       Piantala! Laboratorio di co-progettazione urbana, a cura di Whole

-       Pulizia ecologica e manutenzione del parco

-       A’ fera Bio: mercatino equobiolocale

-       Intrattenimento musicale, a cura di Michelle Messana

-       Esposizione artistica, a cura di GALE - Gruppo Artistico di Libera Espressività

 

 

Dalle 19:00: Prologo filosofico e “Una notte di primavera un sognatore”, performance teatrale a cura dei volontari di Nuova Acropoli. A conclusione Festa del Solstizio.

 

 

Tutti i cittadini sono invitati a partecipare e cogliere l’occasione di vivere insieme un momento di festa all’insegna dell’amore per la natura e la cultura, la condivisione reciproca e la riflessione interiore.


''L’abbondanza combinata con il «ciascuno per sé» produce miseria, mentre la condivisione, anche nella frugalità, produce la soddisfazione di tutti, cioè la gioia di vivere.''
(Serge Latouche)