In occasione della Giornata Internazionale del Volontariato

"La missione di Celestino. Un volontario al servizio della pace"

 

 

Il 5 Dicembre 2006, Giornata Internazionale del Volontariato, Nuova Acropoli – L’Aquila ha organizzato un incontro “La missione di Celestino. Un volontario al servizio della pace” in cui si è confrontato il messaggio di Celestino V e del volontariato: lo stesso messaggio di pace.

Il volontariato che Nuova Acropoli porta avanti è uno stile di vita che si esprime nel quotidiano. E’ vivere valori quali la generosità, la solidarietà e fratellanza, che danno contenuto alla nostra esistenza.

Come ha sottolineato Sandro Spagnoli, responsabile delle Missioni Internazionali di Nuova Acropoli, ciò che i volontari portano alle popolazioni colpite da una calamità naturale non è soltanto un aiuto materiale, ma soprattutto un messaggio di pace e fratellanza, che si esprime in un abbraccio, in un sorriso, nell’andare al di là delle differenze.

Il volontariato di Nuova Acropoli è basato sul Servizio, non su uno sporadico aiuto. Per questo richiede una continua formazione etica e professionale. E’ un donare la parte più profonda e migliore che abbiamo e vivere i Valori in cui crediamo.

E’ qui che Pietro da Morrone è ancora oggi un esempio. Sempre fedele al suo Codice che lo accompagnò nella sua vita eremitica, non vi rinunciò nemmeno quando divenne Papa. Oggi il libro è custodito nel Museo Nazionale d’Abruzzo presso il Castello Cinquecentesco dell’Aquila.

Nell’incontroAngelo De Nicola, giornalista professionista, ha presentato il suo secondo romanzo “La missione di Celestino”. 

In un percorso molto coinvolgente, sono stati letti brani estrapolati dal libro. Tutto il romanzo ruota intorno alla Perdonanza, evento in cui la Porta Santa della Basilica di Collemaggio dell’Aquila viene aperta il 28 e 29 agosto di ogni anno.

Tutti coloro che attraversano la porta, con uno spirito di profondo pentimento, vengono assolti dai loro peccati.

Questo fu introdotto da Celestino V che diventa Papa il 29 agosto 1294.

Un Papa semplice, che dà forti messaggi contro una Chiesa di Roma che sosteneva corrotta.

Per questo si fa incoronare a L’Aquila e fa il suo ingresso a dorso di un asinello come Gesù Cristo entrò a Gerusalemme.

E’ conosciuto come il Papa del gran rifiuto ma non fu un vile, il suo fu un atto coraggioso, un messaggio contro la corruzione.

La bolla del “Perdono” non si trova a Collemaggio, ma nel Municipio della città dell’Aquila. Può sembrare strano che un atto papale si trovi in un edificio pubblico, ma Celestino intuì che lasciarla nelle mani della Chiesa era pericoloso, infatti il suo successore Papa Bonifacio VIII fece carte false per riaverla ed annullarla, ma non vi riuscì perchè la città la protesse.

Questo e tanti altri aneddoti sul Papa del Morrone e sulla città dell’Aquila ( che non viene mai nominata nel libro), li potete trovare nel romanzo di De Nicola, che ci ha fatto riflettere sul senso della Perdonanza.  E’ un grande atto di pace perchè se tutti riuscissimo a perdonare non dovremmo fare più la guerra. E’ un’idea molto semplice ma che è alla base di un mondo migliore.

Nuova Acropoli, con quest’iniziativa, ha aderito al progetto "Cordata per l'Africa" , che è stato inserito nel programma ufficiale della Perdonanza Celestiniana 2006. La vendita del libro “La missione di Celestino” servirà per raccogliere fondi a favore della Missione in Africa, intitolata a “Celestino V”.

La Missione è nata quindici anni fa a Bangui,  nella Repubblica Centrafricana, grazie alle  Suore del Monastero di San Basilio dell’Aquila. Oggi ha grandi difficoltà legate alla mancanza di fondi che servirebbero per la realizzazione di un pozzo d’acqua.