Incontro culturale per illuminare l'antica lingua locale, il dialetto aquilano: "Ju scripitiju"

Venerdì 31 Marzo nell’Auditorium Sericchi a L’Aquila, si è svolto l’incontro culturale “Ju Scripitiju – Il Ginepro”.

I volontari di Nuova Acropoli, in collaborazione con ilCapoluogo.it, hanno proposto una serata dialettale tra racconti, storia, poesia e musica della tradizione aquilana.

Alle sapienti parole del cultore delle tradizioni aquilane, Mario Santucci, è stato affidato il compito di far comprendere l'attualità del dialetto come strumento per contribuire alla riscoperta dell'"aquilanità" ed al Vincenzo Guglielmi Gruppo, variegata ensemble di musicisti di tutte le età, quello di accompagnare la calda voce del baritono Clemente Franciosi nella interpretazione di brani famosi di musica popolare aquilana e non, per rendere ancora più interessante la serata.

Il numeroso pubblico, già coinvolto dalla musica, è stato, poi, trascinato nelle vette dell'ilarità più sincera, ma anche dell'emozione più profonda, dall’attore di teatro dialettale, Franco Narducci, e dal poeta dialettale Antonio Frattale. Tra le risa suscitate dai tanti aneddoti raccontati e dalle poesie interpretate, anche un momento di riflessione e di umana comprensione per le vittime del terremoto di Amatrice.

Alla voce allegra dell'organetto è stata affidata, poi, la chiusura della serata, con il giovane Lorenzo Graziosi che ha interpretato, con passione, i coinvolgenti brani tradizionali del saltarello, della mazurca ed altri ancora... 

Insomma, un'altra serata di Cultura Attiva promossa dall'Associazione Nuova Acropoli per L'Aquila, soprattutto per guardare con convinzione e determinazione al futuro, ricordando, oggi, chi siamo, anche attraverso il nostro dialetto.