"SHAKE.. ISPIRIAMOCI: Shakespeare indaga l’uomo… la filosofia risponde”.

Per la Giornata Mondiale del Libro, indetta dall’UNESCO per il 23 aprile, la Filiale bolognese di Nuova Acropoli si è cimentata in un laboratorio incentrato sull'amore per la lettura, per dare vita ad una serata teatrale in tre atti. Ogni membro dell'associazione ha investito nel progetto energia e impegno nella preparazione dei soggetti, nella recitazione, nella cura della scenografia, per poter conquistare un bel risultato finale.

Scoprire o riscoprire autori del passato, direttamente dalle loro opere, si può rivelare molto complesso ma i volontari non si sono fatti intimorire dal grande nome di Shakespeare.

Nel primo atto una filosofa, una scienziata e una ragazza discutono su tre importanti leggi della fisica: azione e reazione, forza di gravità e conservazione dell’energia. Alle domande curiose della giovane, si alternano risposte prettamente scientifiche e riflessioni filosofiche: anche la vita dell’uomo infatti è regolata da leggi, sorprendentemente simili a quelle della materia.

Nella seconda scena due amici, appassionati di lettura, si ritrovano a parlare di “Macbeth”, “Il mercante di Venezia” e “Misura per misura”. E come per magia i personaggi, sotto forma di ombre sul fondo, fanno risuonare le loro voci sul palcoscenico, per far rivivere i dialoghi più forti. L’impatto delle loro battute è genuino e immediato: merito di Shakespeare che, da grande conoscitore dell’animo umano, ha dipinto alla perfezione il carattere delle sue creature, mostrando in ognuna di esse ombre, raggi di luce, istinti, emozioni e razionalità.

Nel terzo atto, infine, Shakespeare è venuto allo scoperto: Prospero, il protagonista dell’ultima opera dell’autore, “La tempesta”, entra sul palco nella veste di conduttore del “noto” talkshow “Hard talks with Prospero”. Subito dalla regia realizzano il collegamento nel tempo con il drammaturgo inglese che, colto durante il rituale del tè, risponderà alle domande del curioso intervistatore, rivelando il perché di alcune importanti scelte fatte nella sua opera.

A conclusione, due pensatori si trovano a riflettere su quale tipo di uomo sia stato dipinto da Shakespeare: si tratta dell’uomo di sempre, che nonostante sia immerso nelle circostanze della vita, sente la sua mente invasa dai perché

E allora Shakespeare, tramite la magia del teatro, ha saputo rappresentare l’uomo come filosofo: un uomo che riflette e tenta di agire al meglio nella sua realtà.

Ma filosofo è anche chi fa di tutto per aprire gli occhi ai suoi contemporanei: e allora riprendiamo in mano i testi di commedie, tragedie e dialoghi e facciamoci ispirare da questo “Shakespeare Filosofo”!